mercoledì 14 gennaio 2015

A tu per tu con l'autore: Intervista a VIVIANA LEO





1) Da quanto scrivi e cosa ti ha spinto a diventare Autore? 

Scrivo dall'età di nove anni, ho iniziato con qualche poesia e poi con alcuni racconti. Ricordo che alle elementari provai perfino a scrivere una storia d'amore fra etnie diverse! Insomma, credo di avere la scrittura nel sangue, indipendentemente dal fatto che piaccia o meno come scrivo. Sono diventata autrice per caso, quando alcune ragazze, leggendo un mio libro nato per gioco, mi hanno spronata a proporre a qualcuno il manoscritto, e così eccomi qui

2) Come ti sei avvicinata al mondo del Self?

 Al mondo self, in realtà, mi sono avvicinata da pochissimo. Ho iniziato pubblicando un mio libro fantasy, Lacrime d'argento, dopo il fallimento della casa editrice alla quale era legato; mi sono accorta che il rapporto con il lettore è più diretto, nel bene e nel male, e ho deciso di conseguenza di continuare su questa strada.


3) 
Trovi che ci siano limiti e punti di forza del panorama editoriale italiano? Se sì, quali?

Non credo di essere la persona più adatta a dare giudizi, sono solo una "scribacchina", come amo definirmi, molto piccola che ancora deve crescere molto. Risponderò però da lettrice: mi piacerebbe vedere, tra le pubblicazioni italiane, molti più nomi nostrani. Amo leggere di tutto, ma mi sono accorta che gli autori stranieri sono sempre prediletti, e onestamente non capisco il motivo; sto conoscendo tanti autori italiani e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita: alcuni non hanno nulla da invidiare agli stranieri! Per il resto, unica nota dolente che mi sento di sottolineare: i contratti a pagamento. Mi sono documentata sul modus operandi delle CE straniere, nulla a che vedere con le nostre, anche le più grandi.

4) Parlaci della trama del tuo libro in breve.

La trama di Come per magia è molto semplice: Lucy, una ragazza come tante, si ritrova a vivere un'incredibile avventura per colpa di un mago burlone che decide di legarla al suo attore preferito. Situazione ideale per una fan sfegatata, ma forse no, se poi l'attore in questione non è proprio come ci si aspetta...

5) 
Perché dovrebbero comprarlo?

Mi sento solo di dire che scrivo per far sorridere e sognare, per far riflettere ma sempre con leggerezza; è questo che auguro al lettore quando acquista un mio libro.


7) 
A quale pubblico di lettori ti rivolgi?

A chiunque sia in grado di sognare


8) 
Salutaci con una citazione del tuo libro

"Parli d’amore, ma non ne conosci neppure il significato. Sai una cosa? Io so cosa vuol dire ricevere sorrisi reali. Ho avuto la gioia di incontrare una persona sincera, genuina, una persona che non ha paura di mangiare un po’ di più, di scompigliarsi i capelli, di mostrare al mondo le sue rughe. Una persona che ama gli animali e se ne frega di sporcarsi pur di stare con loro. Una persona vera”.
Grazie mille

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