martedì 20 gennaio 2015

Atena ha letto: Lezione di Carne di Malia Delrai

Buonasera Sibillettori,
Dopo avervi parlato di questo libro nel Focus On e aver scambiato due chiacchiere con l'autrice è finalmente giunto il momento della recensione di "Lezione di Carne", primo volume della serie "Lezioni Divine"


 
 
 
 
 
Sinossi:
 
“Preferivo la mia vita egoista e priva di emotività. Ero Dioniso, in fondo, e lo ero da tempo immemorabile. Perciò… vaffanculo. Non si poteva scegliere chi essere e non facevo eccezione. C’erano delle cose, c’erano sempre state, che nulla potevano contro i cambiamenti, nonostante il tempo. Tante cose, e io in particolare, incancellabili e immutabili nella loro essenza”.

Età contemporanea. Milano. Le antiche divinità greche si mescolano agli esseri umani, ormai abituate al loro stile di vita. Dioniso, il dio dell’ebbrezza e dell’irrazionalità, è circondato dal caos della grande città. Per vivere si prostituisce: il sesso a pagamento è la sua arte. Ha imparato a utilizzare l’unica arma che ha, la seduzione, in un’epoca dove la fisicità ha preso il sopravvento. Ne approfitta per placare la sua fame perversa e continua a vivere un’esistenza in solitudine. Mara, è una studentessa universitaria appassionata di antichità greca e perdutamente innamorata dell’immagine del dio Dioniso, così misterioso… occulto. Lo sogna, lo vive in segreto, immagina notti di passione. E lo ama. Un’ossessione mai rivelata, anormale, che la porta allo sfinimento. Lo scontro tra i due avviene per volere del destino e per desiderio dello stesso fato Mara sarà destinata a salvare un dio dalla natura primordiale e ribelle, che però vive in sé un profondo tormento. Perché senza amore anche il dio del sesso non può esistere.

Un romanzo intenso che vi farà scoprire la forza dell’amore, il suo significato più profondo, anche contro la natura stessa del proprio essere. Non si può sfuggire al potere del fato. 


Atena pensa:

Questo libro mi ha sorpresa.
Era la prima volta che leggevo un romanzo scritto da Malia Delrai e devo dire che ha pienamente colto nel segno.
Il personaggio di Dioniso è stato strutturato benissimo e la sua caratterizzazione riesce a colpire il lettore che si ritrova attratto da una figura già di per sé affascinante.
Altra menzione va ad Apollo che personalmente ho amato fin da prima che si rivelasse (e qui non dico altro per evitare scomodi spoiler).
Marta invece, nonostante sia la protagonista, è forse il personaggio più debole del romanzo ma questa debolezza svanisce nelle molteplici scene che narrano il nascere e il crescere del rapporto tra lei e il dio.
Dal punto di vista tecnico la scrittura risulta fluida ed invoglia il lettore a continuare la lettura con facilità.
Alcuni sporadici refusi e qualche scena più debole delle altre non riescono ad intaccare la bellezza di un'opera che merita di essere letta anche da chi non ama il genere.


 




Nessun commento:

Posta un commento