giovedì 15 gennaio 2015

Atena ha letto: Woodland Fairies di T.K. Tempest









Sinossi:

Lisbeth Sullivan, detta Lissy, abita a Crossbridge, un piccolo paesino dell'Irlanda. Frequenta il primo anno delle superiori insieme alla sua amica Penny, che con la sua amicizia la compensa di una famiglia che non la sopporta. Ma un giorno la sua vita viene sconvolta da un pixie, una specie di elfo, incontrato nel bosco, che la nomina sua padrona e si stabilisce a casa sua. E chi è quel bellissimo ragazzo biondo con due stupefacenti occhi color acquamarina, vestito con strani abiti e a piedi nudi che la segue dappertutto? Sarebbe magnifico se non fosse che è anche maleducato e arrogante. Purtroppo Lissy comincia ad innamorarsene ma lui sembra proprio non contraccambiarla...

T.K.Tempest è lo pseudonimo di un autrice italiana.
Atena pensa:
Mi sono avvicinata a questo romanzo incuriosita dalla cover e dalla sinossi e mi sono trovata davanti ad un fantasy con una fortissima componente romance.
Un fantasy in cui i sentimenti dei protagonisti dominano la scena e si sviluppano pagina dopo pagina.
Questo romanzo è senz'altro adatto ad un pubblico giovane (anche molto giovane) ma può essere letto anche dagli eterni sognatori, da quei lettori che credono profondamente nell'amore.
Lissy, la protagonista, è una ragazza normale (che più normale non si può) ma la sua vita apparentemente comune, passata all'ombra dell'odiosa sorella e degli assenti genitori, è destinata a cambiare nel momento in cui conosce un piccolo ma pestifero pixie (forse il personaggio più bello dell'intero romanzo anche se relegato a ricoprire un ruolo secondario).
Da quel momento in poi molte cose inizieranno ad accadere ed Illyar, un bellissimo ragazzo che si proclama fata, si avvicinerà a lei tanto da darle il suo primo bacio. Quel primo bacio che per le fate equivale ad una maledizione da cui, per entrambi, sarà impossibile scappare.
La scrittura fluida (a tratti troppo semplice) garantisce una lettura rapida e la storia, anche se probabilmente non resterà impressa nella mente e presenta molti cliché, si rivela comunque una buona compagna in queste fredde giornate di gennaio.


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