giovedì 15 gennaio 2015

FOCUS ON: La farfalla dalle ali bucate di Elisa Liliana Locatelli



Buon giorno, oggi vorrei focalizzare la vostraattenzione su questo libro. Si tatta del lavoro di un'autrice emergente, tratta un tema molto scottante e purtroppo attuale.




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Sinossi:
New York City. Ada Leary è una quindicenne che vive in uno dei peggiori quartieri della città.
Vive assieme alla madre e al patrigno che abusa di lei e ha una migliore amica che adora.
La vita di Ada –purtroppo- è fatta di violenza e di droga: valium, allucinogeni, cocaina e infine eroina, ma anche d’amore. Cosa succederà quando J.C., il ragazzo che ama, tornerà dal riformatorio? E come reagirà egli quando scoprirà che Ada –per tutto il tempo in cui è rimasto assente- l’ha tradito con Paul, uno spacciatore eroinomane? Riuscirà la giovane a scendere dalla giostra della morte su cui è salita? Riuscirà l’amore a trionfare e a salvare la giovane?  


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Dicono i lettori:
Non sono da molto nel mondo delle autrici emergenti. Ho letto alcuni libri. Alcuni mi sono piaciuti, altri no, altri invece li ho amati.
E, con mio grande piacere, posso dire che questo romanzo è uno di quelli che io ho amato.
Ho già letto altri tre lavori di questa bravissima autrice emergente, mi ha sempre stupita e colpita positivamente. Mi aspettavo tanto da questo nuovo romanzo. E che dire, di certo non ha deluso le mie aspettative!
Anzi, forse è andata oltre ciò che mi aspettavo!
Il romanzo è uno di quelli che ti lasciano incollati al libro fino alla fine: devi proprio sapere cosa succede, non puoi aspettare. Si legge d'un fiato, si divora, ti prende e una volta finito, ne sono sicura, vi ritroverete come me in un lago di lacrime. Perché in questo romanzo potete sentire il dolore, lo potete toccare con mano. Elisa è stata sublime in questo. Attraverso le sue parole riesce a farti provare l'angoscia, l'odio verso se stessa che Ada prova. Tutte le sue delusioni e speranze.
Non tutti sono capaci di farlo, ma Elisa si.
Ed è per questo motivo che non potete perdervi questo romanzo, perché è unico nel suo genere.
Bravissima Elisa, continua così! 



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