sabato 10 gennaio 2015

Focus On: Lezione di Carne di Malia Delrai

Buonasera,
Oggi vorrei parlarvi del libro di Malia Delrai, "Lezione di Carne".
Un romanzo che sta riscuotendo un grandissimo successo di critica e che è arrivato rapidamente fino alle porte dell'Antro.
E noi Sibille non potevamo di certo lasciarci sfuggire quest'opera...

 
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Sinossi:

“Preferivo la mia vita egoista e priva di emotività. Ero Dioniso, in fondo, e lo ero da tempo immemorabile. Perciò… vaffanculo. Non si poteva scegliere chi essere e non facevo eccezione. C’erano delle cose, c’erano sempre state, che nulla potevano contro i cambiamenti, nonostante il tempo. Tante cose, e io in particolare, incancellabili e immutabili nella loro essenza”.

Età contemporanea. Milano. Le antiche divinità greche si mescolano agli esseri umani, ormai abituate al loro stile di vita. Dioniso, il dio dell’ebbrezza e dell’irrazionalità, è circondato dal caos della grande città. Per vivere si prostituisce: il sesso a pagamento è la sua arte. Ha imparato a utilizzare l’unica arma che ha, la seduzione, in un’epoca dove la fisicità ha preso il sopravvento. Ne approfitta per placare la sua fame perversa e continua a vivere un’esistenza in solitudine. Mara, è una studentessa universitaria appassionata di antichità greca e perdutamente innamorata dell’immagine del dio Dioniso, così misterioso… occulto. Lo sogna, lo vive in segreto, immagina notti di passione. E lo ama. Un’ossessione mai rivelata, anormale, che la porta allo sfinimento. Lo scontro tra i due avviene per volere del destino e per desiderio dello stesso fato Mara sarà destinata a salvare un dio dalla natura primordiale e ribelle, che però vive in sé un profondo tormento. Perché senza amore anche il dio del sesso non può esistere.

Un romanzo intenso che vi farà scoprire la forza dell’amore, il suo significato più profondo, anche contro la natura stessa del proprio essere. Non si può sfuggire al potere del fato. 



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DICONO I LETTORI:
 
 
"Inizio dicendo che ho sempre adorato la mitologia greca! Ho sempre amato le storie sugli dei dell'olimpo i loro amori, guerre, battibecchi, dispetti perché gli dei dell'olimpo son sempre stati rappresentati con delle caratteristiche molto umane ,probabilmente perché rispecchiavano sia i defetti che i pregi del genere umano! Dioniso non è mai stato tra i miei preferiti forse perché poco conosciuto e collegato solo all'ebbrezza alcolica e alle famose orge che si svolgevano in suo nome, ma in questo libro la sua figura si tinge di mistero, umanità e tanta sofferenza per un passato traumatico e molto violento...l'essere sempre stato snobbato dai propri simili avendo solo dalla sua parte l'amore incondizionato del fratello Apollo mi ha commosso.la sua cresca è stata lenta e potrebbe risultare antipatico come personaggio perché molto egoista e molto immaturo..ma c'è una ragione per tutto! in alcune parti il suo passato mi ha spezzato il cuore...il finale è stato un crescendo di emozioni, nuove alleanze e finalmente l'accettarsi per quello che si è decidendo finalmente di lasciarsi il passato alle spalle per costruire un domani con accanto il proprio oracolo che ha saputo penetrare nel cuore di questo "ragazzino" e farlo finalmente diventare uomo! Spero ci sarà un seguito su Apollo, che è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti! Per me consigliatissimo! "
 
 
"Far scendere gli Dei dell'Olimpo sulla Terra, ai nostri giorni e caricarli dei normali travagli quotidiani, è una grande idea!
Se poi il protagonista della storia è Dioniso, impossibile staccarsi dalle pagine del libro.
Questa divinità, eternamente sopra le righe, ma ricca del fascino maledetto che tanto piace alle donne, viene “umanizzata” da una semplice ragazza, di quelle che si fa fatica a notare e che non fanno nulla per rendersi visibili.
La storia ci trasporta in una dimensione strana, a cavallo tra il quotidiano e il mito, ma i personaggi sono reali, con le loro debolezze e i loro difetti.
Mara, la ragazza che casualmente incontra Dioniso, riesce a rendere più umano il dio, ma anche a fargli riconquistare quell'aura di divinità che il giovane cercava, con tutte le sue forze, di celare.
La storia ha il giusto ritmo e i colpi di scena si susseguono senza sconvolgere totalmente il racconto.
La psicologia dei protagonisti viene sondata in profondità senza per questo annoiare il lettore e, nonostante le incursioni nel fantastico, i personaggi appaiono molto vicini al vivere quotidiano.
Il fato domina tutto e tutti, non importa se sei dio o umano, al destino non si può sfuggire!
… e nel mio c'è scritto che devo continuare a leggere questa “divina saga”..."
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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