giovedì 15 gennaio 2015

PRESENTAZIONE: Figlio della Luna di Malia Delrai

Buon giorno, Sibillettori.

Oggi parliamo della nuova uscita di un'Autrice italiana molto prolifica (buon per noi).

Malia Delrai, infatti, ci ha regalato in poco tempo tre dei suoi lavori: 

- Un romanzo per amarti
- Lezioni di carne
- Potrei morire di te

Adesso arriva Figlio della luna... ma vediamo di scoprirne di più.




                                        

Il file è in aggiornamento. Sarà disponibile nella nuova versione, tra poco.

Sinossi 

“I canti parlano. Affidato a loro è un afflato di verità nascosta, percepibile alle orecchie che sanno ascoltare, che col cuore riescono a scrutare e fare memoria del messaggio. C’era un tempo, ormai distrutto in ogni pagina scritta di storia passata, ora inviso a qualsiasi uomo che cammina sulla terra martoriata e ferita dal nuovo”.
Una leggenda passata, in un presente di gitani ed eroi; un amore eterno, macchiato da un patto estremo. Antea è una donna che ama con tutta se stessa, fino alla follia e senza limiti. L’uomo a cui si rivolge questo amore è figlio di un re, mentre lei, gitana dalla nascita, non può amarlo, né potrebbe mai arrivare a lui. Per questo fa un patto. La Luna è l’unica speranza di coronare il suo sogno d’amore. Ma cosa chiede in cambio il tondo astro lassù in cielo? Un figlio. Il figlio della Luna.
Questa è la storia di un amore raccontato e tramandato nei secoli; la storia di una natura perfetta che cerca la verità nascosta in tutte le cose, e ricorda che la vera forza è quella del perdono.


"Non le avrei risposto, perché il mio linguaggio non era il suo stesso. Gli zingari potevano stupire. Conoscevano il ciclo della vita meglio di qualunque razza, forse perché girovaghi e nomadi nelle loro stesse terre, ma chissà perché, quella donna sembrava scrutarmi con comprensione. Aveva un pezzetto di me nella sua anima, quel chiarore brillante in grado di illuminarle il volto nel sorriso, ma anche nel pianto, capace di conquistare un uomo soltanto con le labbra rilassate.«Vorrei parlare con qualcuno, ma nessuno a parte te può capire il mio dolore» seguitava la giovane.Il cuore pesante si muoveva sui piedi nudi e le gocce di pioggia cadevano dalla sua veste imitando le lacrime ancora presenti sulle sue gote. Mi morse l’anima, che non avevo, quella sofferenza incompresa. Aveva ragione nel dire che nessuno più di me poteva capirla. Il legame era stato voluto dal destino e, al fato, nemmeno i nomadi potevano sfuggire.«Quando l’ho guardato» iniziò, «la prima volta, lui mi ha chiesto di danzare intorno al fuoco. I suoi occhi brillavano nella notte e appariva fiero, quasi nobile. Non avevo capito chi fosse, né a quale tribù appartenesse, ma il suo mondo era inevitabilmente lontano dal mio. Tu sai cosa significa la parola “lontano”…».Il sospiro di quella femmina mi parve quasi un conato straziante. Spesso la causa delle delusioni esistenziali femminili erano gli uomini. Difficile l’equilibrio tra il principio maschile e femminile, la complementarietà non era immediata, ma si otteneva con fatica e lungo il percorso vitale, con impegno e costanza. "

Riuscirà a conquistarci? La parola ai Lettori! 

In bocca al lupo all'Autrice

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