venerdì 6 febbraio 2015

FOCUS ON: Per stare con te di Sonia Gimor

Buona sera, Antro. Chiacchierano... le Sibille chiacchierano e osservano. Oggi l'occhio è caduto su una nuova e attesa uscita. Per voi, Sonia Gimor e il terzo volume della sua storia. Scopriamone di più.







SINOSSI

Francesco e Martina sono rispettivamente il preparatore atletico e la coreografa di una campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio. Sono entrambi bravi e preparati, in una parola, professionisti. Sarebbe tutto perfetto se non fosse per la loro inclinazione reciproca a sentenziare continuamente il modo di vivere dell’altro: Francesco, infatti, è alla continua ricerca di avventure, la parola “impegno” per lui esiste solo nel suo lavoro, al di fuori del quale vigono regole assolutamente diverse ed eccitanti. Martina, al contrario, crede fermamente nei sentimenti, nell’impegno e nella serietà in tutto quello che la circonda; è una ragazza testarda e abituata a lottare per inseguire i suoi sogni.
C’è però una linea sottile tra odio e amore e le cose, spesso, sono diverse da come appaiono. Cosa succederebbe se Francesco proponesse a Martina il suo stile di vita per poche settimane? E cosa potrebbe accadere se, inaspettatamente, nascessero dei sentimenti tra due persone apparentemente diverse?
Il mondo di Francesco e Martina sta per sconvolgersi… nulla sarà più come sembra.

“Per stare con te” è il terzo volume della serie Crystal.
I primi due libri della serie “La mia gara con te” e “La mia vita con te” sono già disponibili sia in formato ebook che cartaceo.


: ‹‹E va bene, diciamo che me la sono cercata.››
Martina stava ancora guardando Luca uscire dal palazzetto, quando la voce di Francesco arrivò di nuovo alle sue orecchie.
Gli lanciò un’occhiata di fuoco: ‹‹Bene, già il fatto che te ne renda conto, è un bel passo in avanti per quel tuo povero, unico neurone. Ammesso che sia ancora vivo e non sia morto di solitudine!››
‹‹Wow, devo averti fatto proprio arrabbiare, eh?›› Francesco era davvero stupito dal cambio di atteggiamento di Martina. Di solito non rispondeva mai alle provocazioni e questo nuovo lato di lei, per quanto sempre fastidioso e presuntuoso, cominciò a stimolare la mente di Francesco in modo del tutto inaspettato. Qualcosa all’altezza del suo inguine iniziò ad animarsi e si rese conto che, se avesse lasciato fare alle sue mani, queste si sarebbero volentieri appoggiate su quel bel sedere che, in quel momento, era fasciato da un paio di shorts davvero molto stretti.
‹‹Arrabbiare? Oh, no, figurati! Non me la prendo con gli imbecilli. Semplicemente sto usando il tuo stesso linguaggio. Hai presente quando parli con un bambino e cerchi di spiegargli le cose con un tono di voce e una terminologia che possa capire? Ecco, io sto facendo lo stesso, per non metterti in difficoltà! Ora, se vuoi scusarmi, vado a togliere i pattini.››
Francesco decise che non l’avrebbe lasciata vincere a quel gioco e, sapendo esattamente come fare per pareggiare i conti, la prese per un braccio e la fece voltare verso di sé: ‹‹Ehi, ok. Recepito il messaggio. Ti chiedo scusa, è stato molto scortese da parte mia…›› così dicendo, si fece serio e si avvicinò, guardandola intensamente negli occhi.
Martina odiò l’immediata e incontrollabile reazione del suo corpo che, mentre le dita di Francesco risalivano leggere lungo un braccio, la portò ad accelerare convulsamente il proprio respiro. Cercò comunque di non fare la figura della bambolina senza cervello, che cedeva matematicamente sotto le sue mani, e cercò di darsi un contegno: ‹‹Per cosa ti dispiace esattamente?›› gli chiese, schiarendosi la voce.
‹‹Beh, è chiaro, no?›› Rispose lui avvicinandosi ulteriormente, accarezzandole una guancia con le nocche.
Martina gli guardò insistentemente le labbra, aspettando desiderosa che toccassero le sue, mentre la mente le suggeriva di allontanarsi il più possibile da quel corpo atletico e pericoloso.
‹‹Allora cercherò di farmi perdonare, sei d’accordo?››
Martina poteva sentire il respiro di Francesco sul suo viso, tanto era vicino e, non riuscendo a utilizzare la voce, si limitò ad annuire leggermente.
...SI BACERANNO? OPPURE FRANCESCO HA IN MENTE QUALCOSA?

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